Cause e origini
La psoriasi è dovuta a un ricambio troppo veloce delle cellule della pelle. L’organismo produce in continuazione nuove cellule negli strati più profondi della pelle, che gradualmente si muovono verso l’alto finché non raggiungono la superficie. Nel frattempo, le cellule che in precedenza occupavano gli strati più esterni muoiono e sono eliminate attraverso un processo fisiologico di desquamazione.
L’intero processo in una persona sana avviene in tre-quattro settimane, ma nelle persone con psoriasi è molto più rapido: dai 3 ai 7 giorni. A causa di questa accelerazione, cellule che non sono completamente mature raggiungono la superficie della pelle, causando le tipiche placche della malattia.
Un ruolo di primo piano è svolto dai linfociti T, una specifica popolazione di cellule del sistema immunitario. I linfociti T creano un processo infiammatorio che altera i meccanismi di riproduzione cellulare provocando il rossore e la desquamazione.
Nonostante appaia come una patologia a esclusivo interessamento cutaneo, la psoriasi è oggi considerata una malattia sistemica, alla quale si possono associare numerosi problemi correlati, dall’artropatia a malattie infiammatorie croniche intestinali, da patologie oculari alla sindrome metabolica, fino a tromboembolia venosa, cardiovascolari e, non meno importanti, i citati disturbi psicologici.