Ottime notizie per chi soffre di psoriasi (circa 2,5 milioni di persone solamente in Italia). Dopo due anni di sperimentazione alle Terme di Cervia, sono stati pubblicati i risultati dello studio condotto in collaborazione con l’UO di Dermatologia e l’UO di Biostatistica dell’Azienda USL della Romagna. I dati, presentati al 65° Congresso Nazionale di Medicina Termale AMIITTF, confermano che la fangobalnoterapia alle Terme di Cervia, grazie all’unicità del Fango Liman in combinazione con l’Acqua Madre Salsobromoiodica, produce notevoli miglioramenti nelle persone affette da questa malattia infiammatoria cronica della cute.
Meno recidive e un periodo di remissione dalla malattia più lungo (circa il doppio), ma non solo. Le persone affette da psoriasi, grazie a questi trattamenti termali, possono diminuire sensibilmente il consumo di medicinali: si riducono così il rischio di assuefazione e il sovraccarico ai danni del sistema renale ed epatico. A questo si aggiungono i benefici di un soggiorno rilassante in una cornice immersa nel verde, tra gli aromi balsamici delle pinete millenarie di Cervia. Il distacco dalla quotidianità amplifica gli effetti della cura e, insieme ai trattamenti, aiuta a far fronte a una patologia spesso fonte di disagio sociale e psicologico. Una vera terapia del benessere.
Ma il bilancio è anche economico: meno farmaci significa meno costi per il paziente, oltre che per il SSN.
Il test: la metodica tradizionale delle Terme di Cervia
I dati sono stati presentati dal dottor Andrea Flamigni, Direttore Sanitario delle Terme di Cervia, durante il 65° Congresso Nazionale di Medicina Termale AMIITTF, a Salsomaggiore Terme. I partecipanti al test (91, con un solo abbandono per intolleranza al protocollo di trattamento completo) sono stati divisi in un gruppo di controllo e uno sperimentale: entrambi hanno testato – in 18 sedute – la fangobalneoterapia nel reparto elioterapico delle Terme di Cervia. Il gruppo di controllo ha provato un trattamento con semplice fango argilloso, mentre il gruppo sperimentale ha sperimentato il Fango Liman della salina di Cervia: in Italia questa materia prima – paragonabile, come efficacia terapeutica, al famoso fango del Mar Morto – si trova unicamente qui.
La metodica tradizionale delle Terme di Cervia, affinata da decenni di pratica, prevede inoltre che, dopo essere stati cosparsi di fango, i pazienti si asciughino al sole del solarium (elioterapia) e, dopo la doccia, si immergano in una vasca per la balneoterapia con l’Acqua Madre salsobromoiodica, antinfiammatoria e antisettica, stimolatrice del sistema immunitario. Ogni paziente, alle Terme di Cervia, segue un protocollo di trattamento altamente personalizzato, garantito dalla presenza costante di un team medico.
I risultati
Per il gruppo sperimentale, il periodo di remissione dalla malattia si è allungato di circa il doppio (su un monitoraggio di 6 mesi) e si sono registrate meno recidive.
Un altro obiettivo dello studio era la valutazione di un’azione sinergica fra le cure termali e la terapia farmacologica. Anche in questo caso i risultati si sono rivelati importanti. I pazienti trattati secondo la metodica tradizionale delle Terme di Cervia hanno potuto ridurre il consumo dei farmaci per uso topico e sistemico, cortisonici e non cortisonici, con conseguente beneficio degli organi drenanti, come fegato e reni. In medicina si parla, in questo caso, di wash-out, sospensione dell’assunzione di farmaci. E questa è la seconda buona notizia: soprattutto per dei pazienti che spesso, in associazione alla psoriasi, soffrono di altre patologie come l’artrite, o di problemi al fegato, ai reni e all’apparato cardiovascolare, e devono spesso assumere dei veri cocktail di farmaci. E così, se nelle fasi acute della psoriasi è necessario un trattamento farmacologico, nel periodo di remissione è altamente efficace la terapia termale alle Terme di Cervia.
Il benessere termale costa di meno, e vale di più
Anche il portafoglio trae giovamento da questi trattamenti. Come sappiamo, questa patologia richiede cure costanti per tutta la vita: la spesa farmacologica media di un paziente si aggira sugli 8 mila euro annui, ma la cura naturale termale abbatte notevolmente i costi, perché il benessere deve essere alla portata del maggior numero di persone possibile. Meno farmaci significa meno spese anche per la collettività: ogni anno in Italia il SSN destina circa 39 milioni di euro per il ricovero di pazienti psoriasici e 3,5 milioni di euro per le consultazioni specialistiche. Una cifra che potrebbe ridursi sensibilmente. Ecco che questo studio assume una rilevanza non solo individuale, ma pubblica. Siamo tutti coinvolti.